lunedì 26 dicembre 2011

.

Bagno.
Chiave nella serratura.
Basta un 'tic'.


In ginocchio.
L'acqua del lavandino che,
naturalmente, scorre.
Rumore che copre altri rumori.


Il mio esofago protebbe rompersi da un momento
all'altro.
Mi sto uccidendo.
E non se ne accorge nessuno.

{Ma chi ha iniziato a morire, non smette mai di farlo.}

11 commenti:

  1. Le tue parole mi colpiscono al cuore per quanto sono vere.

    Ef non ti arrendere.
    Un abbraccio
    Babi

    RispondiElimina
  2. Sono verissime queste parole tesoro.
    Anche se è ipocrita dirlo.. non bisogna farlo.. anche se molte volte io stessa ho bisogno di ciò.
    Ti stringo forte

    RispondiElimina
  3. le mie parole saranno inutili, perchè io -che ci sono dentro quanto te, anche se in maniera differente- mi sento incapace di aiutare me stessa in primo luogo..
    quindi non sprecherò commenti, dicendoti che fa male vomitare, che non serve a nulla, e bla bla bla.. perchè tu gia lo sai, ma lo fai comunque.. proprio come io mi abbuffo, anche se so che non mi aiuta e non mi conforta..

    ma quanto mi sono ritrovata in quello che hai scritto.. "chi ha iniziato a morire, non smette mai di farlo"... mi ci sono ritrovata, anche se non ho il coraggio di crederci, perchè NON VOGLIO neanche pensarci alla possibilità che non ne uscirò da questa merda... e neanche tu devi crederci.. si, ora lo hai scritto, perchè hai paura, sei incazzata e sei triste.. ma NON PUOI credere alle tue parole.. devi sperarci almeno un po che guarirai, devi sperarci, accidenti, che ne uscirai e che comincerai a vivere!!

    ti stringo forte..

    RispondiElimina
  4. se si parte dal presupposto che chi inizia a morire non smette di farlo..è impossibile per questa persona porsi scadenze di speranza.
    purtroppo la penso anche io come te..credo che non guarirò mai..e sai qual è la verità peggiore?che questo mi dà conforto..ecco..mi rassicura..come se avessi una mia certezza privata oltre la morte..e scardinare il mio porta gioie significa scardinare i miei principi.
    ti capisco.fin troppo.
    teniamoci strette.

    RispondiElimina
  5. A volte penso che stiamo scegliendo il modo peggiore per suicidarci.

    RispondiElimina
  6. Tesoro no non vomitare, ti rovini e lo sai. La devi smettere, questo è un lento suicidio. So che non mi ascolterai, in fondo anche se io non vomito non sono nella posizione di dirti cosa è meglio fare. Cerca solo di non farti troppo male.
    Io sono qui tesoro
    Un bacio

    RispondiElimina
  7. ma si che può smettere, se vuole smette e si riprende... e la sua vita continua migliore di prima, la sua esperienza l'ha reso forte...
    Noi siamo forti...
    Cara, so quello che vivi, io stessa ci ero e continuo a caderci a volte...

    Un abbraccio
    ti seguo
    grazie per il commento

    Vi ♫

    RispondiElimina
  8. Ho trascorso tutto il Natale e il giorno prima e il giorno dopo così, ma ora basta. Coraggio!

    See ya

    RispondiElimina
  9. Ciao tesoro. In un tuo post dove descrivi di tuoi 17 anni.. Beh, sembro io.
    Ci somigliamo molto..
    Mi spiace sentirti cosi', e spero che prima o poi, raggiunto il nostro obiettivo, forse riusciremo a vivere normalmente.

    Lo spero.
    Tua S. ti abbraccio forte

    RispondiElimina
  10. Comprendo. Non ci sono altre parole, non ne servono altre.
    Chi vive questa situazione sa cosa significhi e sa che non c'è possibilità di conforto.
    Non ti/mi basteranno mai i chili che ci imponiamo.
    Buone vacanze, cerca di non passarle interamente china su un gabinetto, è l'unica cosa che posso consigliarti.

    RispondiElimina
  11. Leggendo quello che hai scritto mi venivano in mente le stesse parole che mi ripeto in quei momenti. Ogni tanto penso che prima o poi ne uscirò totalmente, forse quando avrò raggiunto quel tanto ambito peso che aspetto da tanto, ma in cuor mio so che non è così. Per uscirne credo che dovrei iniziare a vivere in un tempo di totale pace e serenità che su questo mondo non esiste.

    Un abbraccio forte forte!
    Viky

    RispondiElimina